Si è svolta nel pomeriggio del 2 aprile 2019, presso il Salone dei Mosaici di Ravenna, la commemorazione della collega infermiera Adela Simona Andro, vittima di femminicidio avvenuto il 2 aprile 2013 per mano del compagno.
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Ravenna, in collaborazione con l’Associazione Linea Rosa, ha ricordato la propria iscritta, impegnata nel nostro territorio come Infermiera nell’Assistenza Domiciliare e Infermiera carceraria, emanando a novembre 2018 un “Bando per la realizzazione di un progetto che valorizzi il ruolo dell’Infermiere nell’ambito Territoriale in Memoria di Simona Adela Andro” esteso ad infermieri iscritti dell’intero territorio nazionale e agli studenti dei Corsi di Laurea in Infermieristica italiani.
Lo scopo era quello di raccogliere testi in grado di raccontare i luoghi, i personaggi, le situazioni, le relazioni, le idee e le emozioni capaci di rappresentare e valorizzare le tematiche infermieristiche negli ambiti operativi territoriali che potessero portare a sviluppare la sceneggiatura di un cortometraggio, prodotto da OPI di Ravenna e da realizzare in futuro.
Dopo la lettura e valutazione degli elaborati e approfondito e appassionato dibattito, la commissione indipendente presieduta dal dott. Claudio Valmori, consigliere OPI di Ravenna e composta dalla dott.ssa Loredana Gamberoni consigliere dell’OPI di Ferrara ed esperta di tematiche etiche, dalla professoressa Livia Pezzi, insegnante di Italiano e consulente di questo Ordine, Sandra Melandri in rappresentanza di Linea Rosa e Giulia Gallamini dell’agenzia Comunicattivi in qualità di tecnico esperto in multimedia, ha deciso il lavoro vincitore del bando.
Nella sontuosa cornice del Salone dei Mosaici nel pomeriggio del 2 aprile si è tenuta la commemorazione in memoria di Simona Adela con interventi di Paola Suprani, presidente dell’OPI di Ravenna, Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa; Claudio Valmori come presidente di giuria ha spiegato i criteri di valutazione delle opere ricevute da tuta Italia e Sergio Amadori componente della commissione ha commentato la sua partecipazione.
Al termine dei saluti istituzionali, Monica Vodarich, vicepresidente di Linea Rosa, ha presentato il suo libro “Il male facile: femminicidi quotidiani” (progetto di Giampiero Corelli) e Sandra Melandri, operatrice di Linea Rosa, ne ha letto alcuni estratti, emozionanti e coinvolgenti, infine è stata proiettata un’intervista realizzata ai familiari di donne vittime di femminicidio.
La cerimonia si è conclusa con la assegnazione del premio all’opera vincitrice del bando dal titolo Viola del collega dott Luca Venturini che ha ideato e ben strutturato il racconto di una infermiera di assistenza domiciliare che si rapporta con il fine vita, con tutte le implicazioni che questo comporta.
Conclusa la premiazione il pubblico si è raccolto nella vicina piazzetta Paolo Serra dove, sulla stele mosaico in memoria delle vittime di femminicidio realizzata dal Liceo Artistico “Nervi Severini” è stato deposto un omaggio floreale.